Ungheria, la formazione cardine della nostra strategia
Com’è cambiata e come è cresciuta la presenza di Mapei in Ungheria da quando nel 1991 ha avviato le attività in questo Paese?
Mapei Kft. è stata fondata nel 1991, con uno staff di 4 persone. Dopo un anno, aveva registrato un fatturato di 24 milioni di fiorini ungheresi (66.000 euro) che l’anno successivo era diventato di 63 milioni di fiorini (circa 174.000 euro). All’epoca Mapei non era conosciuta sul mercato locale, né come marchio, né per i suoi prodotti. All’inizio, distribuivamo in Ungheria solo prodotti per la posa di ceramica e materiali resilienti e tessili, oltre a soluzioni per il recupero del calcestruzzo e additivi per calcestruzzo. Oggi invece Mapei Kft. è un’azienda leader nel mercato ungherese dei prodotti chimici per edilizia: ha più di 200 dipendenti, un fatturato di oltre 22 miliardi di fiorini (63,2 milioni di euro) e dispone di due linee produttive per materiali in polvere e di un impianto per la realizzazione di additivi per calcestruzzo. Nei primi anni di attività, ogni dipendente faceva un po’ di tutto, adesso abbiamo invece dipartimenti, sezioni e ruoli ben definiti, oltre a procedure ben consolidate che ci assicurano efficienza nelle operazioni e una crescita costante.
Quali sono le strategie di Mapei per consolidare la vostra posizione sul mercato ungherese?
Uno dei principi cardine della nostra strategia è la formazione dei professionisti del settore: posatori, architetti, progettisti, partner di lavoro. Ci impegniamo costantemente perché le aziende di costruzione che usano i prodotti Mapei ricevano le conoscenze che sono alla base della qualità e del valore aggiunto che offriamo ai clienti.
Estendiamo i nostri servizi di formazione anche alla forza vendita dei distributori. Teniamo sessioni su vendite, gestione aziendale, gestione del personale e comunicazione. Cerchiamo inoltre di sfruttare tutte le opportunità per offrire supporto ai professionisti del settore, per aiutarli a realizzare i progetti dei loro sogni con le nostre soluzioni.
L’industria delle costruzioni continua a rappresentare il motore della crescita economica dell’Ungheria: quali sono i settori di business a cui Mapei guarda anche in prospettiva futura? Sono previsti nuovi investimenti?
L’industria delle costruzioni continua a essere il carburante dell’economia ungherese. Il Governo ne sostiene lo sviluppo con una serie di incentivi e programmi specifici. Mapei Kft. si concentra soprattutto sui segmenti di mercato ai quali sono destinati i maggiori investimenti governativi, come il settore delle costruzioni residenziali. Molti gruppi multinazionali aprono filiali in Ungheria realizzando nuovi impianti produttivi e ampliando le esistenti linee produttive, proprio in vista di questi progetti. Per i prossimi anni sono attesi consistenti investimenti pubblici per la realizzazione di stadi, arene, centri sportivi e interventi sulle infrastrutture, come la costruzione di nuove autostrade e il rinnovo di quelle esistenti.
Ricerca, innovazione è sostenibilità sono le nuove frontiere anche per l’economia ungherese: Mapei ha un’importante carta da giocare a questo riguardo?
In vista dello sviluppo sostenibile che Mapei Kft intende perseguire, Ricerca & Sviluppo e innovazione giocano un ruolo molto importante. Aggiungo che l’elemento più importante con cui abbiamo a che fare sono le persone. Investiamo molto nella formazione e nell'evoluzione delle nostre risorse umane, ma anche in quella dei nostri partner. Sono loro ad essere responsabili delle soluzioni adottate per la costruzione degli edifici che, a loro volta, adempieranno alla loro funzione nel lungo periodo.
Continueremo a monitorare le esigenze degli operatori, sviluppando prodotti innovativi in collaborazione con il centro di Ricerca & Sviluppo principale del Gruppo Mapei a Milano. Nello sviluppo dei nostri materiali abbiamo sempre cercato di utilizzare materie prime sicure e la maggior quantità possibile di materiali riciclati.
Quali sono le linee di prodotto più richieste sul mercato?
Le linee di prodotto che più riscuotono successo sono quelle legate alla posa di ceramica, materiali lapidei, resilienti e tessili. Ma la nostra strategia aziendale prevede anche l’introduzione di tutte le linee di prodotto Mapei nel mercato ungherese, con le quali possiamo supportare i professionisti in molti settori diversi.
La pandemia ha sospeso la crescita dell’economia ungherese che ora, però, sta ripartendo: che bilancio possiamo fare di questo difficile periodo anche a livello aziendale?
La pandemia e le sue conseguenze si sono fatte sentire, anche nella sfera emotiva/psichica delle persone. Da parte nostra abbiamo cercato di sostenere i collaboratori e i partner di lavoro con informazioni continue e accurate e con un kit per la prevenzione del contagio. Ci sono state anche ripercussioni positive. Ad esempio, la pandemia ci ha reso consapevoli che abbiamo a disposizione mezzi di comunicazione in grado di farci risparmiare tempo, energie e costi e che possiamo velocizzare i processi senza mettere in pericolo coloro con i quali interagiamo. Alcune comunicazioni possono essere effettuate facilmente online senza criticità, garantendo efficienza e produttività. Siamo inoltre ancora più determinati a sostenere sempre di più i nostri collaboratori, rendendo i processi lavorativi e le risorse umane più efficienti, e a semplificare e migliorare la vita professionale dei nostri partner.
Quali misure sono state prese dal Governo di Budapest per sostenere la ripresa post-Covid 19?
Moltissime. Ne elenco alcune legate al piano per la ripartenza: IVA ridotta al 5% per le nuove costruzioni residenziali; sussidio fino a 3 milioni di fiorini ungheresi (oltre 8.000 euro) per gli interventi di restauro/rinnovo residenziale; sostegno finanziario per gli investitori; elevato incremento salariale per i medici; moratoria del credito per famiglie e aziende; esenzione di imposte sul reddito personale per i giovani al di sotto del 25 anni; prestiti fino a 10 milioni di fiorini (27.600 euro) senza tasso di interesse per le aziende.
Mapei in Ungheria: Mapei Kft.
1991Anno di fondazione. |
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15.000 m2superficie stabilimento di Sóskút. |
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101.171tonnellate di prodotti solidi |
211dipendenti. |
1.312clienti abituali. |
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