Riaperto dopo 22 anni dalla chiusura. Il contributo di Mapei al rinnovo sia delle parti interne sia degli esterni della struttura.

Il teatro lirico Giorgio Gaber riapre al pubblico

Inaugurato nel 1796 come Teatro della Cannobiana, il Teatro Lirico fu progettato da Giuseppe Piermarini nel 1776. La struttura originale è stata nel tempo modificata in seguito ai restauri del 1893 e del 1932 e, soprattutto, all’incendio che la distrusse parzialmente nel 1938. Rinominato Teatro Lirico Giorgio Gaber, il teatro è stato riaperto al pubblico nel dicembre scorso, dopo essere stato chiuso per 22 anni. L’impianto attuale rispecchia quello risalente al 1940, fatta eccezione per la seconda galleria centrale aggettante, rimossa per realizzare il ristorante panoramico.
Il Teatro Lirico Giorgio Gaber è stato riaperto dopo essere stato chiuso per 22 anni. Sin dall’inizio dei lavori, nel 2015, Mapei ha partecipato al restauro conservativo e alla riqualificazione della struttura.
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L'interno del teatro durante i lavori. Le dorature sulla volta sono state restaurate.

Interni ed esterni rinnovati e restaurati

L’intervento di riqualificazione della struttura, finanziato dal Comune di Milano, ha visto il risanamento e restauro conservativo del Teatro. Nella parte interna, gli spettatori trovano oggi dorature ripristinate e restaurate sulla grande volta a conchiglia, sulle decorazioni degli “scuretti” delle pareti interne e al di sopra della volta a “onde” del foyer, parquet in rovere a spina di pesce in platea completamente recuperato, per anni coperto da moquette, palladiana in rosso Verona, Biancone e nero Marquina e in marmo di Candoglia nel ridotto. I rivestimenti delle pareti sono in granito rosa di Baveno o in marmorino lungo tutti i corridoi e vani scale, mentre sui soffitti sono state restaurate e, in alcuni casi riproposte, le decorazioni in gesso originali.

All’esterno, gli interventi hanno visto il risanamento degli intonaci esistenti, in alcune parti la ricostruzione di quelli ammalorati e la stesura di finiture minerali sia date in forma di pittura sulla facciata neoclassica prospiciente via Larga, che di tonachini colorati in pasta sui restanti prospetti, nelle medesime tonalità dei colori originali, la pulitura e il trattamento idrorepellente delle parti basse della struttura in granito rosa di Baveno e in ceppo di Grè. Gli interventi di ripristino conservativo hanno riguardato anche l’avancorpo, la torre scenica, il corpo camerini/servizi.
La parte più consistente dei lavori risulta però nascosta ai visitatori, avendo riguardato il rinforzo strutturale di alcune porzioni dell’edificio, la rimozione dell’amianto presente sulla volta e l’adeguamento sismico, impiantistico e acustico secondo le normative vigenti.


    La parte più consistente dei lavori di riqualificazione risulta nascosta ai visitatori, avendo riguardato interventi di rinforzo strutturale, la rimozione dell’amianto nella volta e l’adeguamento sismico, impiantistico e acustico. 
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    Sulle superfici esterne, prima della pitturazione, è stato applicato PLANITOP 510, rasante a base calce-cemento a tessitura fine oppure, in alternativa, laddove gli intonaci erano a calce, MAPE-ANTIQUE NHL ECO RASANTE CIVILE, rasante a base calce ed esente da cemento .

    Intervento a fianco della Direzione Lavori, delle imprese e della Soprintendenza

    Sin dall’inizio dei lavori, nel 2015, Mapei ha partecipato al restauro conservativo e alla riqualificazione della struttura fornendo assistenza tecnica continua in cantiere, supporto analitico e indagini diagnostiche su molti campioni di malte e finiture, nonché prodotti e tecnologie. Le soluzioni fornite sono state definite dopo accurate analisi chimico-fisiche effettuate nei laboratori di Ricerca e Sviluppo Mapei sui campioni che l’Impresa aggiudicataria dell’intervento, Garibaldi-Fragasso, ha prelevato in punti precisi della struttura, in concertazione con la Direzione Lavori. Tali analisi hanno permesso di individuare in modo preciso quali problematiche avessero determinato particolari ammaloramenti o la composizione delle malte o delle finiture impiegate in origine, oppure eventuali sovrapposizioni di interventi eseguiti precedentemente. Nel caso della volta a conchiglia, per esempio, le analisi condotte sono state indispensabili a far conoscere alla Direzione Lavori che al di sotto di ben cinque strati di pitture di color bianco vi era una finitura a foglia simil oro. Ciò ha determinato la conservazione dell’impianto decorativo originale, oggi visibile nella sua interezza. Nella totalità dei casi sono stati eseguiti dei test e campionature dei sistemi e tecnologie individuati, per verificare quanto proposto e per poter essere approvate dalla Direzione Lavori del Comune di Milano e dai progettisti coinvolti.

    Tra i molti sistemi impiegati possiamo sicuramente annoverare i seguenti interventi:
    • Per il consolidamento corticale dei supporti meccanicamente deboli e sfarinati è stato applicato CONSOLIDANTE ETS WR, ideale per il restauro conservativo e il consolidamento di supporti lapidei porosi, mattoni, terre cotte e intonaci. Il prodotto unisce alle proprietà legate al consolidamento anche quelle ottenute raggiungendo l’effetto idrorepellente, utile per tutte le superfici direttamente a contatto con l’acqua piovana. Altro consolidante utilizzato sulla maggior parte dei supporti in muratura, prima della stesura degli intonaci e delle rasature, è PRIMER 3296, prodotto acrilico micronizzato in dispersione acquosa. Penetrando nelle porosità del supporto, il materiale è in grado di consolidarle superficialmente e, al contempo, di migliorare l’adesione delle malte impiegate successivamente.
    • Per il trattamento battericida e il lavaggio di intonaci e murature in mattoni, pietre e tufo, attaccate da agenti biodeteriogeni, è stata utilizzata la soluzione biocida, antimuffa e antialga SILANCOLOR CLEANER PLUS.
    • Per il rinforzo estradossale dei solai con putrelle in acciaio, per migliorare il collegamento alle murature verticali i monconi sono stati ancorati all’interno della muratura perimetrale con MAPEFIX VE SF con applicazione lungo i singoli travetti di acciaio della resina EPORIP e PRIMER 3296.
    • Per il rinforzo delle travi in calcestruzzo armato è stato proposto l’utilizzo di cicli applicativi relativi al rinforzo con FRP. Dopo la passivazione dei ferri con MAPEFER 1K e la ricostruzione della superficie con PLANITOP RASA & RIPARA R, si è proceduto con il rinforzo delle travi in calcestruzzo con l’applicazione di MAPEWRAP PRIMER 1 sulla superficie intradossale delle travi e alla stesura di uno strato di MAPEWRAP 11. L’intervento è proseguito con l’applicazione, all’intradosso della trave, della lamina CARBOPLATE. Per incrementare la resistenza a taglio della trave e contestualmente minimizzare il potenziale effetto “debonding” del rinforzo longitudinale in carbonio, nella zona di appoggio è stato applicato il tessuto unidirezionale in fibra di carbonio ad alta resistenza MAPEWRAP C UNI-AX.
    • Il rinforzo estradossale delle volte in muratura ha visto l’impiego della malta a base di calce idraulica naturale MAPE-ANTIQUE STRUTTURALE NHL a elevata duttilità, perfettamente compatibile dal punto di vista fisico-meccanico con il supporto, e della rete strutturale in fibra di vetro MAPEGRID G 220 lungo l’estradosso della campitura di volta interessata dal rinforzo.
    • Il ripristino degli intonaci degradati con malta per intonaci a base calce-cemento e pittura ai silicati è stato realizzato con l’impiego dell’intonaco di fondo a base di calce aerea MAPEWALL INTONACO BASE. Dopo la rasatura delle superfici con il rasante a base calce-cemento a tessitura fine PLANITOP 510, si è proceduto con l’intervento di pitturazione delle superfici utilizzando SILEXCOLOR BASE COAT e SILEXCOLOR PITTURA.
    • Il ripristino degli intonaci degradati con malta per intonaci a base calce, esente da cemento e pittura ai silicati è stato effettuato utilizzando MAPE-ANTIQUE INTONACO NHL, intonaco di fondo traspirante a base di calce idraulica naturale, esente da cemento. Per la rasatura è stato scelto MAPE-ANTIQUE FC CIVILE, a base calce ed esente da cemento, a tessitura fine. 
      Per la finitura finale sono stati applicati sempre SILEXCOLOR BASE COAT e SILEXCOLOR PITTURA.
    • Il ripristino del calcestruzzo è stato effettuato in diversi modi: con malta tissotropica strutturale di classe R3 (MAPEGROUT 430 miscelata con l’additivo stagionante MAPECURE SRA), con malta colabile strutturale di classe R4 (MAPEGROUT COLABILE miscelata con MAPECURE SRA) e con malta tissotropica strutturale di classe R3 (MAPEGROUT T40, miscelata con MAPECURE SRA).
    • La stuccatura di tutti i nuovi pavimenti alla “palladiana” e/o delle integrazioni dei corridoi e del foyer è stata effettuata con ULTRACOLOR PLUS in diverse tonalità, al fine di raccordare le fughe con quelle esistenti.
    • L’integrazione e il ripristino delle finiture dei gradini di tutti i corpi scala di accesso ai diversi ordini sono stati realizzati con ULTRATOP LOFT SYSTEM: il sistema ha previsto la preparazione meccanica del supporto con successiva aspirazione della polvere prodotta e la primerizzazione con PRIMER SN, spolverato a rifiuto con QUARZO 0,5. Dopo l'indurimento del primer e la rimozione del quarzo in eccesso è stata applicata una prima mano di ULTRATOP LOFT W, pasta cementizia monocomponente a grana fine per la realizzazione di pavimenti decorativi e rivestimenti murali con effetto spatolato o nuvolato. Dopo il suo indurimento la superficie è stata carteggiata, la polvere presente è stata eliminata ed è stato poi applicato PRIMER LT, promotore di adesione acrilico per ULTRATOP LOFT e rasature cementizie, diluito con acqua nel rapporto di 1:1 in peso. Dopo il completo asciugamento di PRIMER LT, 
      è stata applicata una seconda mano di ULTRATOP LOFT W. Dopo l'indurimento del formulato cementizio, sono state effettuate la carteggiatura della superficie e una nuova aspirazione della polvere prodotta ed è stato applicato ULTRATOP BASE COAT, formulato acrilico monocomponente idrodisperso. Dopo l'asciugatura di ULTRATOP BASE COAT, la finitura è stata realizzata mediante stesura a rullo di MAPEFLOOR 
      FINISH 58 W, formulato poliuretanico alifatico bicomponente, trasparente, idrodisperso, opaco.
    • Il risanamento degli intonaci esterni delle murature ha visto l’impiego della malta a base di calce idraulica naturale MAPE-ANTIQUE STRUTTURALE NHL a elevata duttilità, perfettamente compatibile dal punto di vista fisico-meccanico con il supporto, e della rete strutturale in fibra di vetro MAPEGRID G 220 lungo l’estradosso della campitura di volta interessata dal rinforzo. La successiva finitura è stata eseguita mediante l’applicazione di due mani di MAPE-ANTIQUE FC GROSSO, rasante a base di calce ed esente da cemento (granulometria di 0,7 mm) e, successivamente, la stesura di SILEXCOLOR BASE COAT seguita da due mani di SILEXCOLOR TONACHINO, rivestimento ai silicati a spessore colorato in pasta, per esterni e interni, ad elevata traspirabilità, nella medesima colorazione di quella originale.
    • Il risanamento conservativo della facciata neoclassica di via Larga è stato effettuato mediante la rimozione dei soli intonaci degradati, la loro ricostruzione mediante applicazione di MAPE-ANTIQUE INTONACO NHL, stesura uniformante di SILEXCOLOR BASE COAT e di SILEXCOLOR PITTURA, pittura ai silicati, nella medesima colorazione di quella originale.
    • Per il risanamento conservativo delle finiture della volta principale e del foyer, sono stati applicati MALECH, fondo uniformante e, il giorno seguente, COLORITE PERFORMANCE, pittura acrilica protettiva, per esterni ed interni, ad alta resistenza agli U.V., nelle medesime colorazioni delle finiture originali.
    • Il risanamento conservativo delle finiture delle pareti di tutti i corridoi, dei vani scala e della platea ad effetto "marmorino", è stato realizzato mediante asportazione del rivestimento plastico, applicazione di PRIMER 3296, per uniformare l’assorbimento del supporto, stesura di due mani di PLANITOP 560, rasante calce cemento a tessitura liscia, applicazione di SILEXCOLOR PRIMER, primer uniformante a base di silicato di potassio e successiva stesura di SILEXCOLOR MARMORINO, nella medesima colorazione di quella originale.

    Le soluzioni Mapei fornite sono state definite dopo accurate analisi chimico-fisiche effettuate nei propri laboratori, che hanno permesso di individuare problematiche o venire a conoscenza di interventi precedenti.

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    L'interno del teatro durante i lavori. Le dorature sulla volta sono state restaurate.

    I dati del progetto

    Cantiere
    teatro storico
    Località
    Milano, Italia
    Sottocategoria
    TEATRO
    Costruito nel
    1776
    Inaugurato nel
    1796
    Intervento
    fornitura di prodotti per il rinforzo e il consolidamento strutturale
    assistenza tecnica continua in cantiere, il ripristino e il risanamento degli intonaci, gli interventi di impermeabilizzazione e di posa di rivestimenti, il restauro delle finiture esistenti e la stesura di nuove finiture.
    Inizio e fine dei lavori
    2015/2021
    Tipo di intervento
    Recupero calcestruzzi, Interventi di facciata, Recupero murature
    Committente
    Comune di Milano - Assessorato ai Lavori Pubblici e Casa Area Tecnica Cultura
    Impresa appaltatrice
    Impresa Garibaldi-Fragasso (Bari)
    Specialisti coinvolti nei lavori
    Progetto esecutivo opere architettoniche e Direzione Lavori: arch. Pasquale Francesco Mariani Orlandi (Comune di Milano) Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio: dott.ssa Antonella Ranaldi (Soprintendente) e arch. Paolo Savio (Funzionario)
    Credits
    Gianni Dal Magro
    Coordinatore MAPEI
    Davide Bandera (Mapei SpA)
    Altro
    Responsabile del procedimento: ing. Massimiliano Papetti (Comune di Milano), Coordinamento “Cantiere Evento”: Ing. Francesco Maggiore
    Tag
    #architettura #restauro
    Foto e Video Gallery
    gallery
    Linee di prodotto
    Finiture murali colorate e protettive
    Prodotti per ceramica e materiali lapidei
    Prodotti per il risanamento di edifici in muratura
    Prodotti per l'edilizia
    Prodotti per pavimentazioni cementizie e in resina
    Prodotti per rinforzo strutturale
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