Il risanamento e il restauro conservativo dell'Oratorio della Madonna di Pompei
Tecnologie e sistemi per il risanamento e il restauro conservativo del luogo di culto ravennate.
Da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico e architettonico esistente, Mapei ha partecipato al recupero dell’Oratorio della Madonna di Pompei a Ravenna.
L’Oratorio, costruito nel 1766 e dedicato alla Madonna di Pompei, alla quale è dedicato un affresco all’interno della struttura, è stato un luogo di culto per molti fedeli. È una piccola chiesa detta anche delle “Tavelle”, sospesa in un angolo di via Ravegnana, nei pressi del ponte delle Assi, dove si incontrano i fiumi Uniti. Dal 1994 è rimasto chiuso, in uno stato di degrado e abbandono dovuto all’incuria e al passare del tempo.
Il Comune e l’Arcidiocesi di Ravenna hanno raccolto l’invito della cittadinanza a recuperare l’Oratorio e si sono rivolte alle imprese edili e del restauro del territorio disposte a prestare la propria opera, i propri mezzi e i materiali, gratuitamente, per far rivivere e restituire alla comunità l’antica chiesetta.
Per il restauro dell’Oratorio sono stati impiegate alcune delle malte facenti parte della Linea MAPE-ANTIQUE, che possiedono caratteristiche simili dal punto di vista chimico-fisico ed elasto-meccanico alle proprietà dei materiali impiegati originariamente per la costruzione dell’edificio, in quanto sono a base di calce e completamente esenti da cemento.
Le imprese incaricate di eseguire gli interventi hanno utilizzato malte da muratura per la ricostruzione di porzioni di paramenti murari, intonaci deumidificanti per il risanamento delle murature degradate dalla presenza di umidità di risalita, intonaci ad elevate prestazione meccaniche e sistemi tecnologici per il rinforzo strutturale dell’edificio, danneggiato dagli eventi sismici dell’agosto 2016, fissaggi chimici per eseguire delle cuciture armate, materiali per l’isolamento termico, sistemi per l’impermeabilizzazione dei sottofondi, malte per la realizzazione dei massetti, adesivi e fugature per la posa di pavimentazioni e scale in pietra e infine finiture minerali per i paramenti murari interni ed esterni.
Per la realizzazione dell’acciottolato esterno è stato utilizzato MAPESTONE CALCIX, sistema privo di cemento e specifico per la riqualificazione delle pavimentazioni di pietra, anche di pregio storico. Perfetto per le zone percorse da pedoni e veicoli leggeri, conforme alla UNI 11714-1, si compone di due malte premiscelate: una per l’allettamento (TFB) e l’altra per la stuccatura (PFS). Entrambe sono a base di calce idraulica naturale (NHL), materiali inorganici a reazione pozzolanica, aggregati selezionati e additivi specifici: il risultato è una soluzione ad alta sostenibilità e durabilità. La malta per la stuccatura delle fughe è stata utilizzata sia in colore chiaro (Neutro) sia in colore scuro (Tenebris).
