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Attenzione al paesaggio, funzionalità e durabilità per il progetto di riqualificazione e ammodernamento.

Paesaggio, funzionalità, durabilità: queste le tre parole chiave del progetto di riqualificazione e ammodernamento del waterfront di Lignano Sabbiadoro, località alla quale si deve, naturalmente, anche la bellezza del risultato dell’intervento, consegnato dopo due anni di lavori alla città in occasione dell’inaugurazione della stagione turistica 2019, proprio nell’anno dedicato al Turismo Lento.

I suoi 8 chilometri di spiaggia dalla sabbia finissima lambiti dal biotopo di rara bellezza delle dune naturali costituiscono un’attrattiva da oltre un secolo: nel 1903 viene aperto il primo stabilimento balneare; a partire dagli anni Venti si sviluppano le infrastrutture a servizio del turismo e negli anni Trenta, per pubblicizzarla al massimo, si conia il felice slogan “Lignano dalla sabbia d’oro”, che da allora è diventato tutt’uno con il nome della città. Tuttora Lignano è una meta turistica frequentatissima dell’alto Adriatico, in grado di offrire ai turisti una vasta gamma di esperienze e di servizi. Intervenire nel contesto di Lignano Sabbiadoro significa quindi integrare e armonizzare una serie di specificità ed esigenze particolari ma allo stesso tempo anche comuni a molti waterfront delle nostre coste, tra cui turismo, accessibilità, storia, servizi, sostenibilità ambientale sociale ed economica, natura, paesaggio.

 

IL PROGETTO: LANDSCAPING PROTAGONISTA

Il progetto si prefiggeva di coniugare virtuosamente verde e paesaggio, architettura e ridefinizione delle funzioni, mobilità e parcheggi, impianti tecnologici e sottoservizi.

Per questo motivo, nella loro relazione i progettisti specificavano che “Il progetto del lungomare di Lignano Sabbiadoro prefigura un nuovo paesaggio, ove l’elemento vegetale gioca un ruolo chiave, sia in termini di preesistenza (il paesaggio da riconfigurare) che di progetto (il nuovo paesaggio del lungomare)”.

Da parte della committenza - il Comune di Lignano Sabbiadoro - si richiedeva ai progettisti che l’intervento garantisse contemporaneamente la massima funzionalità, fruibilità e la massima durabilità dell’intervento, nell’ottica di ridurre al minimo le esigenze e i costi di manutenzione.

MANTENERE E PRESERVARE IL DISEGNO DELLA PAVIMENTAZIONE DEGLI ANNI VENTI

Da parte della Soprintendenza la richiesta era di mantenere il peculiare disegno a maglie romboidali delle campiture della pavimentazione storica in calcestruzzo risalente agli anni Venti.

Il progetto è stato quindi concepito attribuendo alla pavimentazione del lungomare il compito chiave di ossatura portante di tutto l’intervento, di cerniera tra mare e città e di filo conduttore per assegnare gerarchia alle attività previste: marciapiedi, pista ciclabile, parcheggi, strada carrabile. La pavimentazione è stata composta come un vero e proprio “tappeto urbano”, una trama, capace di dare senso, accogliere e disegnare tutte le necessità funzionali del luogo, utilizzando principalmente due materiali: il calcestruzzo architettonico e la pietra naturale.

Insieme alla completa riqualificazione del verde, la conservazione del patrimonio arbustivo del doppio filare storico del lungomare è l’elemento che nel progetto ricopre l’altro ruolo di protagonista. Un team di progettisti di landscaping, agronomi e tecnici esperti ha collaborato per accertare le condizioni ambientali del luogo, valutare i sistemi più innovativi per preservare le essenze preesistenti e identificare le essenze più idonee da introdurre. I tecnici del verde e quelli delle opere edili si sono quindi trovati ad affrontare le medesime sfide ambientali, legate alla rilevante salinità del luogo e alle severe condizioni climatiche invernali. Per questo motivo, la Direzione Lavori ha deciso di optare per sistemi di posa durevoli e in grado di resistere al gelo e disgelo, ai sali disgelanti e allo spray marino, identificando nei Sistemi MAPESTONE e MAPEI COLOR PAVING® la soluzione più idonea.

 

LE SOLUZIONI DI MAPEI PER LE PAVIMENTAZIONI DEL WATERFRONT

La pavimentazione consiste in aree realizzate con pietra posata a campiture grigie e chiare alternate a formare un disegno a “scacchiera irregolare”, utilizzata per il marciapiede lato nord e tutte le “piazze” presenti nel progetto, che costituiscono i punti nodali/focali dei flussi di percorrenza, mentre la pista ciclabile e il marciapiede sud sono stati realizzati con calcestruzzo lavato effetto ghiaia a vista. Entrambe le pavimentazioni sono sempre esposte al traffico carrabile e poggiano su sottofondo armato e portante in calcestruzzo.



MANUTENZIONE RIDOTTA AL MINIMO CON PAVIMENTAZIONI IN PIETRA DUREVOLI
Per la pavimentazione in pietra delle piazze e dei marciapiedi nord,
realizzati con due diversi materiali, il Giallo d’Istria con finitura bocciardata e la Pietra Piasentina con finitura fiammata o bocciardata, i tecnici Mapei hanno proposto l’applicazione del Sistema MAPESTONE, studiato per realizzare pavimentazioni urbane in pietra durevoli a costi ridotti e con numerosi vantaggi. Il sistema MAPESTONE infatti offre prodotti in classe di esposizione XF4 e risponde ai requisiti richiesti nella normativa UNI 11714-1:2018 e UNI EN 206-1 per garantire la durabilità dell’opera.

Le pavimentazioni in pietra realizzate con questo sistema non richiedono manutenzione per diversi anni, perché sono resistenti ai cicli di gelo-disgelo, ai sali disgelanti, alla pioggia, e la malta utilizzata non si disgrega ma rimane inalterata nel tempo. Inoltre, sono in grado di sopportare le sollecitazioni meccaniche causate dal passaggio di mezzi anche pesanti e non subiscono pericolosi affossamenti causati dal cedimento strutturale. Per l’allettamento delle lastre di pietra per spessori medi di circa 5 cm è stata utilizzata la malta premiscelata MAPESTONE TFB CUBE, mentre per la realizzazione delle fughe (larghezza media di 5 mm) è stata applicata MAPESTONE PFS2, malta premiscelata per la stuccatura di pavimentazioni architettoniche in lastre, cubetti e ciottoli.

Per il marciapiede sud e la pista ciclabile realizzati in ghiaino lavato, i tecnici Mapei hanno proposto l’applicazione del Sistema Mapei Color Paving®, sistema che permette di progettare e formulare ad hoc la pavimentazione in funzione delle sollecitazioni previste. Nel caso del waterfront di Lignano, l’applicazione del sistema ha permesso di personalizzare l’impasto e gli inerti dello strato superficiale: per il marciapiede sud è stato scelto il color sabbia, ottenendo così l’effetto voluto di imitare la sabbia della spiaggia, mentre per la pista ciclabile e le altre aree sono stati scelti i colori grigio e rosso. Grazie a una variazione di pezzatura dell’inerte a vista e una leggera variazione del mix di colori degli stessi che la compongono sono stati evidenziati i punti di attacco e di differenziazioni tra le parti di pavimento con altra funzione.

 

I dati del progetto

Cantiere
passerelle
Località
Lignano Sabbiadoro, Italia
Sottocategoria
STRADA
Costruito nel
2018
Inaugurato nel
2019
Intervento
fornitura di prodotti per la posa di pietra e posa di calcestruzzo architettonico a pavimento
Inizio e fine dei lavori
2018/2019
Tipo di intervento
Posa di pavimenti
Impresa appaltatrice
S.C.A R.L. Associazione temporanea, Impresa Polese SPA, Adriacos srl
Imprese esecutrici
Litho Spav
Credits
Roberto Munizzi
Direttore lavori
Ing. Asquini Lucio
Coordinatore MAPEI
Carlon Ivan, Deganutti Marcello, Giuseppe David, Azzena Claudio, Nordio Luca
Foto e Video Gallery
gallery
Linee di prodotto
Pavimentazioni architettoniche in pietra
Pavimentazioni in calcestruzzo architettonico
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