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Giorgio Ferrari e Amilcare Collina
R&S Mapei SpA
Approfondimento sul calcestruzzo reso: da rifiuto a risorsa con RE-CON ZERO di Mapei.

IL SUCCESSO DEL CALCESTRUZZO

Ogni anno, in tutto il mondo, vengono prodotti 13 miliardi di metri cubi di calcestruzzo, pari a circa 30 miliardi di tonnellate, quasi 4 tonnellate all’anno per ogni abitante del pianeta. Il grande successo di questo materiale è dovuto alle sue eccellenti caratteristiche e proprietà: economicità, larga disponibilità delle materie prime, ottime proprietà meccaniche e durabilità. Ogni giorno, in ogni parte del pianeta, centinaia di migliaia di autobetoniere trasportano il calcestruzzo fresco dagli impianti di produzione ai cantieri, per produrre edifici e infrastrutture di ogni tipo.

 

IL CALCESTRUZZO NON POSTO IN OPERA

Non tutto il calcestruzzo prodotto viene utilizzato nel cantiere, ma una quota a parte, variabile da poche centinaia di litri fino ad alcuni metri cubi, ritorna, ancora allo stato fresco, all’impianto di produzione, costituendo il cosiddetto “reso in betoniera”, o calcestruzzo reso. Per diverse ragioni, la produzione del calcestruzzo reso è ineludibile e fa quindi parte integrante del processo produttivo. Si stima che il calcestruzzo reso rappresenti circa il 3% della produzione, pari a 900 milioni di tonnellate/anno su scala globale.

 

COSA SIGNIFICA PER L’AMBIENTE LO SMALTIMENTO DEL CLS

Soltanto una piccola frazione del calcestruzzo reso può essere riutilizzata all’impianto di betonaggio come tale, mentre la maggior parte, in assenza di una concreta possibilità di riutilizzo e trasformazione, viene smaltita e rappresenta il rifiuto di gran lunga più abbondante negli stabilimenti di produzione del calcestruzzo. Lo smaltimento in discarica del calcestruzzo reso ha un impatto ambientale notevole, che può essere espresso in termini di “equivalenti” di CO2, il gas responsabile del riscaldamento globale. In termini numerici, un metro cubo di calcestruzzo reso smaltito in discarica equivale a 267 kg di CO2 che, moltiplicati per la quantità mondiale di “reso” prodotta annualmente, diventano quasi 105 milioni di tonnellate di CO2, la stessa quantità prodotta in un anno dal funzionamento di circa 47 milioni di auto di media cilindrata, più del numero di autoveicoli circolanti nell'intera Germania.

 

 

DA RIFIUTO A RISORSA: UN’ECONOMIA CIRCOLARE

Oggi, con RE-CON ZERO EVO, il nuovo prodotto di Mapei per il calcestruzzo sostenibile, è possibile recuperare e trasformare il calcestruzzo reso, passando da un modello di economia “lineare”, basato sulla produzione di rifiuti, a un modello di economia “circolare”, in cui il rifiuto cessa di esistere e si trasforma in risorsa. L'economia circolare è un sistema industriale rigenerativo. Sostituisce il concetto di fine vita con il ripristino, previene il depauperamento e il degrado delle risorse naturali, orienta all'uso delle energie rinnovabili, elimina l'uso di sostanze chimiche tossiche che impediscono il riutilizzo e il ritorno alla biosfera e mira all'eliminazione degli sprechi attraverso una migliore progettazione di materiali, prodotti, sistemi e modelli di business.

 



COME AGISCE RE-CON ZERO EVO

Ma come è possibile, con RE-CON ZERO EVO, trasformare il calcestruzzo reso da rifiuto a risorsa? Quando RE-CON ZERO EVO viene aggiunto al calcestruzzo reso nell’autobetoniera o in un altro idoneo sistema di miscelazione, nel giro di pochi minuti gli speciali additivi di cui è composto assorbono l’acqua libera presente e “asciugano” il calcestruzzo, che si trasforma in aggregati caratterizzati da una distribuzione granulometrica e caratteristiche meccaniche perfettamente idonee per essere riutilizzati per produrre nuovo calcestruzzo, senza dare origine ad alcun rifiuto, né liquido né solido.



I VANTAGGI AMBIENTALI ED ECONOMICI DI RE-CON ZERO EVO

I vantaggi di questo prodotto innovativo sono evidenti: la produzione di aggregati dal calcestruzzo reso permette di ridurre corrispondentemente l’approvvigionamento 
di aggregati naturali, limitando il depauperamento delle risorse naturali; inoltre, la completa eliminazione dell’uso della discarica riduce ulteriormente l’impatto ambientale: con il RE-CON ZERO EVO, un metro cubo di calcestruzzo reso produce solo 6,75 kg di CO2quasi 40 volte in meno rispetto allo smaltimento in discarica. Associati a questi vantaggi ambientali, ci sono corrispondenti vantaggi dell’intero sistema industriale: una sensibile riduzione dei costi di produzione per l’approvvigionamento delle materie prime e per lo smaltimento dei rifiuti.

Oggi, grazie a RE-CON ZERO EVO, vi è la certezza che il calcestruzzo reso sarà sempre totalmente recuperato e utilizzato, attraverso un processo di trasformazione industriale basato sui principi dell’economia circolare, per produrre aggregati aventi tutti i requisiti tecnici e ambientali per un corretto utilizzo per la produzione di calcestruzzo e nelle altre opere di ingegneria civile.

Giorgio Ferrari e Amilcare Collina
R&S Mapei SpA
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Additivi per calcestruzzo
Prodotti per costruzioni in sotterraneo (UTT)
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