Augmented Architecture: Mapei con Cino Zucchi al FuoriSalone 2021

In mostra alla Statale di Milano l’architettura aumentata di Cino e Chiara Zucchi, ispirata a Mapei

1 settembre 2021

Milano, 1 settembre 2021 – In occasione della mostra Interni Creative Connections, in programma dal 4 al 19 settembre alla Statale di Milano, Mapei presenta: Augmented Architecture, l’opera progettata dall’architetto Cino Zucchi, per la prima volta al FuoriSalone, e dalla figlia Chiara, designer e artista multimediale[1].

Situata presso il portale e lo scalone d’onore nord, all’interno del cortile del Richini dell’Università degli Studi di Milano, l’opera consiste in un elemento semplice e figurativamente efficace: una grande maschera con copertura polimerica che riproduce la parte alta del portale stesso, ingrandita di sei volte solamente lungo l’asse orizzontale.

Questa esplosione della figura che pone in evidenza i dettagli delle modanature e delle sculture attraverso una loro significativa deformazione, aumenta i caratteri salienti del portale, anziché coprirli come altre precedenti installazioni, e genera una figura densa di nuovo significato.

Un processo creativo che si ispira all’essenza stessa di Mapei che, nelle parole di Cino Zucchi, non ha una forma propria ma piuttosto interviene per fare da legante tra elementi diversi e dare vita a nuove forme o valorizzare e restaurare quelle esistenti.

“Augmented Architecture vuole interpretare in maniera profonda sia il luogo specifico sia Mapei, cercando una temporanea intersezione tra le loro due importanti storie e realtà attuali - ha dichiarato Zucchi -. Il prodotto Mapei non ha forma propria ma agisce come elemento di relazione tra manufatti esistenti oppure li reinterpreta attraverso interventi di natura protettiva, cromatica o isolante. L’opera appare, dunque, semplice ed efficace, capace di comunicare in forma diretta l’impegno di Mapei nella conservazione e reinterpretazione degli ambienti umani valorizzando sempre più i concetti di durata, recupero e sostenibilità”.

Veronica Squinzi, amministratore delegato di Mapei, ha aggiunto: “Dopo lo stop imposto dalla pandemia, i momenti difficili, le incertezze, Mapei è di nuovo al FuoriSalone per sostenere la ripartenza del settore del mobile, dell’arredamento e dell’edilizia e riaffermare il primato dell’Italia e di Milano nel design, nella progettualità e nell’industria. Siamo onorati di collaborare con l’architetto Cino Zucchi che condivide con noi valori come: recupero e conservazione del patrimonio storico-artistico e impegno per un’edilizia sempre più duratura e sostenibile e che ama, quanto noi, questo luogo e questa città. Con la straordinaria sensibilità, passione, competenza e capacità di vedere l’essenza delle cose che lo caratterizzano, Cino Zucchi è riuscito a rappresentare con questo progetto la natura di Mapei e del suo apporto al mondo dell’edilizia”.

Lo stesso processo creativo che ha portato alla realizzazione dell’installazione è in linea con i valori che fondano la ricerca Mapei, secondo i quali la conoscenza si ottiene per scoperte e perfezionamenti a partire dall'osservazione dei fatti. Dapprima è stata effettuata una scansione 3D del portale, già in passato oggetto di studio da parte dello stesso architetto Zucchi per il libro “L’architettura dei cortili milanesi 1535 – 1706”. Successivamente, è stata creata la forma dell’opera, una sorta di maschera che riproduce la parte alta dell’ingresso ingrandito di sei volte solamente lungo l'asse orizzontale, mettendone in rilievo la fisionomia. La scultura è stata, infine, installata al soffitto risultando, così, sospesa e completata con una copertura polimerica che crea effetti vibranti di luce.

 


[1] Credits: Cino Zucchi Architetti (Cino Zucchi, Stefano Goffi con Francesco Biccheri, Emad Lajevardi) e Chiara Zucchi

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